A Villa Contarini a Piazzola sul Brenta, fino al 21 aprile, sarà possibile ripercorrere l’attività di Giuseppe Mazzotti a difesa delle Ville Venete e del paesaggio.
Giuseppe “Bepi” Mazzotti ha dedicato tutta la sua vita allo studio, alla salvaguardia e alla tutela del paesaggio italiano, nonché alla promozione nel mondo del ricco patrimonio culturale.
Nel 1952 “Bepi” espose per la prima volta a Treviso a Palazzo dei Trecento, e successivamente in Italia, Austria, Germania, Francia, Inghilterra e Stati Uniti d’America, le foto dello stato di abbandono e di degrado delle Ville Venete.
Da oggi e fino al 21 aprile sarà possibile scoprire le iniziative portate avanti allora da Mazzotti e, in seguito, dalla realtà culturale che porta il suo nome. Il percorso espositivo inizia con un focus sulla storia, sulle opere e sulle passioni di “Bepi”, tra cui la montagna e la fotografia, per essere catapultati in un viaggio per comprendere la realtà che ci circonda.
Prosegue poi con le pubblicazioni dedicate alle Ville Venete antecedenti al 1952, che sono la base di partenza per comprendere il successo della celebre mostra a Treviso presso il Palazzo dei Trecento ove, grazie al sapiente utilizzo delle foto, Mazzotti, insieme a molti intellettuali dell’epoca, denunciò lo stato di abbandono e di degrado di queste maestose “fabbriche”. Tramite i manifesti e le foto dell’epoca della Fondazione, saranno raccontate le esposizioni che fecero il giro dell’Italia, dell’Europa e degli Stati Uniti, promuovendo la necessità di un urgente intervento di recupero di questi edifici dal passato glorioso e avviando un confronto pubblico sulla loro tutela e sul loro recupero. Osservando dall’alto con l’aiuto di fotografie aeree e di studi realizzati dalla Fondazione, qui esposti, il percorso si conclude invitandovi a riflettere su come le Ville Venete siano passate nei secoli da artefici a succubi del cambiamento paesaggistico.
Il visitatore, inquadrando i QR Code presenti nelle didascalie, potrà scoprire altre curiosità e geolocalizzare le ville menzionate. L’intento è quello di far conoscere l’eredità di Mazzotti, composta da migliaia di foto e materiali unici poco noti al grande pubblico, ancora tutti da scoprire.
La mostra è ospitata in Villa Contarini – Fondazione G.E. Ghirardi, capolavoro del Palladio, grazie all’interesse e collaborazione della società Immobiliare Marco Polo. «Oggi, come 45 anni fa, Villa Contarini ospita una mostra dedicata a Mazzotti e alle ville venete, testimonianze di una civiltà che, per molti secoli, durante il governo della Serenissima, fu una delle maggiori al mondo», afferma l’amministratore unico dell’Immobiliare Marco Polo srl, avv. Aldo Rozzi Marin, «Era il marzo del 1978 quando la mostra Venezia in Campagna curata dal Mazzotti e voluta dall’Ente per le Ville Venete (ndr. oggi Istituto Regionale per le Ville Venete) apriva al pubblico. Nel 2023 rendiamo un doveroso omaggio alla memoria del Mazzotti e umilmente, ma con entusiasmo, raccogliamo il testimone per la tutela, conservazione e promozione delle ville venete e in particolare di Villa Contarini che dal 2005 è di proprietà della Regione del Veneto».
«Questa mostra inaugura il calendario di attività della Fondazione Mazzotti che si terranno nel corso del 2023», dichiara la presidente Ema Sdegno «volte a far conoscere al largo pubblico – quello a cui Bepi pensava – opere dell’archivio, che costituiscono i tasselli di quella multiforme e profondamente coerente opera, che è un atto d’amore verso uno straordinario patrimonio, preso in carico con accorata competente premura. Nostri destinatari privilegiati saranno le nuove generazioni che sono oggi – per l’urgenza dei tempi – più sensibili alle tematiche che hanno animato la vita e le battaglie d’avanguardia di Bepi Mazzotti. L’intento è di stabilire un dialogo intergenerazionale sui temi di Mazzotti, rendere possibile il passaggio di competenze, di sensibilità, di visioni sui molteplici temi che caratterizzano l’ambiente della villa veneta, quali la conservazione del patrimonio paesaggistico, l’agronomia, l’idrologia, il restauro, la comunicazione».
«Una mostra di grande valore», afferma il presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon «Il fondo Mazzotti è gestito dal FAST, il Foto Archivio Storico della Provincia di Treviso, che con grande orgoglio espone le splendide foto delle Ville Venete in suo possesso, uno spaccato di storia che guarda anche al futuro».
La mostra gode del patrocinio della Regione del Veneto, della Provincia di Padova, della Provincia di Treviso, del Comune di Treviso, del Comune di Piazzola sul Brenta, dell’Istituto Regionale Ville Venete, dell’Associazione Dimore Storiche Italiane e dell’Associazione Premio Letterario Giuseppe Mazzotti con la collaborazione tecnica di Plurimedia di Gabriele Coassin.
«Credo sia giusto che il Consiglio regionale del Veneto, che rappresenta tutta la società veneta», sottolinea il presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti «renda omaggio a questo uomo che ha rivelato al mondo la bellezza e l’anima della nostra terra quando in pochi, se non nessuno, credeva in noi. Ringrazio la società Immobiliare Marco Polo e la Fondazione Mazzotti per aver dato vita a questa mostra». A lui fa eco Luciano Sandonà, Presidente della Prima Commissione del Consiglio regionale del Veneto, che conclude «Mazzotti è colui che riporta vita alle ville venete, una rinascita della nostra cultura e della nostra civiltà veneta che deve continuare».
Hanno portato i loro saluti all’evento inaugurale anche Cristina Cavinato, vicesindaco della Città di Piazzola sul Brenta, Daniele Canella, vicepresidente della Provincia di Padova, Dino Cavinato e Isabella Longo della Fondazione Giordano Emilio Ghirardi, Giacomo di Thiene e Giulio Gidotti, rispettivamente Presidente Nazionale e Presidente Regionale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane (ADSI). Il taglio del nastro è stato presieduta dalla figlia di Bepi Mazzotti, Anna Maria.
“Ville Venete. Giuseppe Mazzotti, una vita per la tutela del paesaggio” sarà visitabile fino al 28 febbraio tutti i giorni (domeniche e festivi compresi), chiuso il mercoledì, dalle 10 alle 16, mentre dal 1° marzo tutti i giorni (domeniche e festivi compresi), chiuso il mercoledì, dalle 9 alle 19. L’ingresso è compreso nel biglietto di visita alla Villa, mentre per l’ingresso alla mostra e al parco il costo è 5 euro.
La Fondazione Mazzotti organizza nei giorni di sabato e domenica visite guidate alla mostra, con i curatori, per singoli e per gruppi al costo di 5 euro a persona in aggiunta al prezzo del biglietto.
La mostra è ideata e curata dai Consiglieri della Fondazione Mazzotti Marco Chiarelli e Andrea Cagnin; graphic design Elena Mariotto.
Per prenotare una visita guidata: info@fondazionemazzotti.com
Per informazioni sulla mostra: villacontarini.eu – +39 049 5590347